Caffè Colombo
1886c - Piazza delle Baleari
Pellegro Castelli, che fino ad allora ha fatto il caffettiere sul lungarno Mediceo, ottiene la concessione di pochi metri quadrati sulla spiaggia della Rotonda, per installare una baracchina per la vendita di acque “diacciate” e “altri rinfreschi”.
1886c – Apre il Caffè Colombo
1902c – Un elegante chalet in stile “chinese” sostituisce la minuscola baracchina di Beppe Castelli (fratello di Felice). Ora il caffe Colombo si compone di due corpi eguali, attaccati l’uno all’altro ad angolo con il tetto a punta e con Ie facciate, una rivolta al lungomare e l’altra che guarda verso Livorno. Nel sottotetto, intarsi, trafori, arabeschi da farlo sembrare un pagoda di Pechino.
1928 – Subisce un incendio. Il progettista Ugo Ciangherotti presenta una richiesta di ricostruzione ma la prima versione dove si chiede di costruire in muratura non viene approvata. Viene invece ricostruito in legno ma con dimensioni più ridotte rispetto alla struttura precedente e Umano, figlio di Beppe Castelli ormai definitivamente dirottato al «Foresta», lo adibisce esclusivamente a trattoria.
1930 – Viene richiesta la concessione per la costruzione di una terrazza coperta e di un piccolo ambiente sul lato mare utilizzando gli stessi materiali della struttura esistente. L’autorizzazione viene concessa l’8 Giugno dello stesso anno.
1893 – col024
1901v – col004
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1908c (1909v) – col002
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1910c (1913v) – col014
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1922c (1924v) – col027
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1928c (1935v) – col017
1928c (1929v) – col018
1937c (1938v) – stel008