Marina di Pisa

1892 - 1907

Dopo venti anni il piano regolatore dell’ingegner Bernieri non offre più prospettive di sviluppo per la stazione balneare. Il 23 settembre 1892, la Giunta ne approva uno aggiornato assieme al quaderno d’oneri. Più che di un nuovo piano, per la verità, si tratta di una modesta integrazione concentrata nei pressi di via Ivizza. Lo spostamento del progetto di costruire la chiesa dal retro di piazza delle Baleari al retro di piazza delta Gorgona (dove poi non viene mai costruita) e l’indicazione di un imbarcadero sempre in piazza della Gorgona, che non sarà mai realizzato, tra le novità più vistose. Viene però introdotto il tracciato ferroviario che, seguendo la via Maiorca, attraversa la prima piazza, prosegue sulla via Moriconi per raggiungere la stazioncina in vicinanza di piazza Sardegna. II grosso rettangolo di pineta che corre lungo la via Moriconi, da piazza delle Baleari a piazza delta Gorgona, viene suddiviso ora da tre stradine di penetrazione tracciate sul prolungamento di quelle che spezzano il caseggiato sul lungomare tanto da formare tre isolati quadrati. Le regole per costruire, imposte dal nuovo quaderno d’oneri, sono, grosso modo, le stesse del 1872, fatta salva la gratuita cessione del terreno in quanto, come dice l’art. 5, «le preselle verranno cedute dal comune facendo pagare ai richiedenti nell’atto del contratto una somma da concordarsi volta per volta, come semplice tassa di concessione.
Con la tramvia Pisa-Marina il mare diventa per tutti, aumentano le palazzine, le trattorie e gli esercizi commerciali.
Nel 1905 il piano regolatore viene aggiornato con quello che verrà definitivamente approvato nel Luglio 1908.

1892 - 1907

Dopo venti anni il piano regolatore dell’ingegner Bernieri non offre più prospettive di sviluppo per la stazione balneare. Il 23 settembre 1892, la Giunta ne approva uno aggiornato assieme al quaderno d’oneri. Più che di un nuovo piano, per la verità, si tratta di una modesta integrazione concentrata nei pressi di via Ivizza. Lo spostamento del progetto di costruire la chiesa dal retro di piazza delle Baleari al retro di piazza delta Gorgona (dove poi non viene mai costruita) e l’indicazione di un imbarcadero sempre in piazza della Gorgona, che non sarà mai realizzato, tra le novità più vistose. Viene però introdotto il tracciato ferroviario che, seguendo la via Maiorca, attraversa la prima piazza, prosegue sulla via Moriconi per raggiungere la stazioncina in vicinanza di piazza Sardegna. II grosso rettangolo di pineta che corre lungo la via Moriconi, da piazza delle Baleari a piazza delta Gorgona, viene suddiviso ora da tre stradine di penetrazione tracciate sul prolungamento di quelle che spezzano il caseggiato sul lungomare tanto da formare tre isolati quadrati. Le regole per costruire, imposte dal nuovo quaderno d’oneri, sono, grosso modo, le stesse del 1872, fatta salva la gratuita cessione del terreno in quanto, come dice l’art. 5, «le preselle verranno cedute dal comune facendo pagare ai richiedenti nell’atto del contratto una somma da concordarsi volta per volta, come semplice tassa di concessione.
Con la tramvia Pisa-Marina il mare diventa per tutti, aumentano le palazzine, le trattorie e gli esercizi commerciali.
Nel 1905 il piano regolatore viene aggiornato con quello che verrà definitivamente approvato nel Luglio 1908.

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